MUSICA VITA AND MORE...

Ah...dura la vita per chi sceglie di diventare ciò che sogna...Vi spiegherò, rimanete qui ! ;)

mercoledì 3 marzo 2010

PUFF PUFF

Non vi capita mai di pensare di avere tutto il tempo del mondo prima dell'impegno che avete per quella sera...e puntualmente arrivare in ritardo??? ma si può??? Oggi inizio...io l'adoro...! Qui non arriva nessuno.... c'è qualcuno o sono come la particella di sodio? :) bacini

4 commenti:

  1. ...a me succede di avere la paradossale impressione di aspettare un Godot che non arriverà mai. E questo mi succede alla fermata dell'autobus, al luogo di un appuntamento, all'orizzonte di ogni nuova esperienza. Amo la puntualità e quando arrivo in ritardo è solo perchè ho fatto in modo di ritardare un momento che pigramente ho cercato di evitare. E condivido la sensazione di vagare come una particella di sodio in questo fluido che ho scelto come mezzo d'espressione. La solitudine, in fondo, si manifesta nei modi più diversi! Mi piacciono le tue riflessioni, continuerò a seguirti.

    RispondiElimina
  2. Grazie Giulia, è un piacere leggere anche quello che scrivi tu, e benvenuta :)
    Sai ultimamente ho il Bisogno quasi fisico di esprimermi, e forse perchè questo periodo della mia vita è caratterizzato da tanti lati, tanti cambiamenti, emozioni... ed è bello condividere queste cose.
    A dire il vero si, la sensazione di aspettare il Godot che non arriverà mai è perenne, e credo accompagni molte persone...vorrei tanto smettere ma credo siamo stati condizionati da troppe cose in questo senso...è come se quello che abbiamo non bastasse mai, anche se abbiamo praticamente tutto quello per cui dovremmo essere felici. é una continua corsa verso qualcosa, verso il raggiungimento di qualcuno che non sai ( anzi forse si) se esiste...mi capita anche di non sapere cosa sto cercando... Mah... si dice che si impari a vivere quando ormai non si può più farlo, speriamo di no! :)

    RispondiElimina
  3. "anche se abbiamo praticamente tutto quello per cui dovremmo essere felici"

    E' una frase che sento spesso, alternata a "ma cosa ti manca per essere felice?". Ebbene, quello che possiedo evidentemente non è quello che bramo. O forse quello che vorrei è...vivere senza. Alleggerita di tanti pesi inutili, di tanti orpelli che promettono felicità senza prestare fede alla promessa. Se solo potessi fare a meno di ciò che mi appesantisce, sarei più felice anche senza dover aggiungere nulla di ciò che potrebbe rendermi felice. Sottrarre invece di aggiungere. Sto scoprendo che è l'unica direzione percorribile.

    RispondiElimina
  4. Sai che non l'avevo mai pensata in questo modo? nel senso, che sicuramente ho pensato al fatto che senza molte cose superflue potremmo cambiare modo di vivere...Cosa ti Appesantisce? credo che comunque, questa società non ce lo permetta, a meno che non si scelga di mollare tutto e andare ad aprire un bar alle Bahamas...nel senso che quello che appesantisce me credo sia questo continuo vedere il mondo intorno a me come un involucro falso e non reale...ciò che è reale sono i bisogni, le cose essenziali, la natura, l'amore...tutto il resto non è che un castello di carta...

    RispondiElimina

 
contatti msn